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H

 

 

Haase Hugo
Hackerl
Hanecki Ja. S.
Hardie J. Keir
Harney George J.
Hasselmann W.
Hautpoul, Alphonse H. d'
Haynau Julius von
Haywood, Bill
Hecker Friedrich
Hegel G. F. W.
Heilmann Ernst
Heine Heinrich
Heinzen Karl
Heijenoort, Jan van

Held Walter
Helvètius Claucle-Adrien
Henderson Arthur
Herriot Edouard
Hertzenstein
Hervé, Gustavo
Herzen Alexander
Hilferding Rudolf
Hilliers, Achille B. d'
Hillquit Morris
Hindenburg Paul
Hirsch Carl
Hitler Adolph

Hobson John
Höchberg, Karl
Ho Chi Minh
Hoeglund, Seth
Hoffman Max
Höglund Karl K.
Honecker, Erich
Hook, Sidney
Hoxha, Enver
Hugo, Victor
Huysmans Camille
Hyndman, Henry M.

 

 

Haase Hugo (1863-1919)
avvocato d'origine ebraica; socialdemocratico tedesco membro dell'international Socialist Bureau; deputato del Reichstag negli anni 1897-1918. nel 1913 successe a Bebel come leader parlamentare dei socialdemocratici. Si oppose all'appoggio socialdemocratico dei crediti di guerra, ma dovette soccombere alla decisione della maggioranza. Uscito dal partito, fu tra i fondatori dell'USPD (Partito socialdemocratico indipendente). Nel 1918 fu Ministro per gli affari esteri e le colonie nella coalizione 'socialista' di Ebert, carica da cui si dimise nel novembre dello stesso anno. Fu ucciso sui gradini del Reichstag da un ufficiale monarchico.
'Gentile e ponderato nelle relazioni personali, Haase era in politica ciò che infine la sua natura aveva deciso per lui: un'onesta mediocrità, un democratico provinciale senza temperamento rivoluzionario o prospettiva teorica. Nel campo della filosofia egli si dichiarava, piuttosto timidamente, un kantiano. Ogniqualvolta la situazione si mostrava critica, egli tendeva a ritirasi dalle decisioni finali, faceva ricorso a mezze misure ed aspettava. Ciò nonostante il partito degli indipendenti lo scelse alla fine come suo leader', (Trotsky, La mia vita).

Hackerl
più volte deputato del partito comunista tedesco ai Congressi del Comintern, ne seguì le vicende anche nella sua fase stalinista, schierandosi con Stalin. Dopo i processi di Mosca della metà degli anni '30 fu eliminato dalla GPU.

Hanecki (Fürstenberg) Ja. S. (1879-1937)
noto esponente del movimento rivoluzionario polacco e russo, membro del partito socialdemocratico dal 1896. Durante la prima guerra mondiale aderì alla sinistra di Zimmerwald Dopo la Rivoluzione d'Ottobre lavorò al commissariato del popolo alle finanze, in seguito fu diplomatico.

Hardie James Keir (1856-1915)
uomo politico inglese, riformista; operaio, segretario dei sindacati dei minatori scozzesi (1886), ottimo giornalista, iniziò nel 1888 la campagna per la creazione di un partito laburista indipendente. Alle elezioni del 1892 fu il primo ed unico deputato laburista; nel 1893 fondò l'Indipendent Labour Party che presiedette fino al 1900, opponendosi alla guerra franco-boera. A lui è principalmente dovuta la creazione del Labour Party (1906) quale alleanza del movimento socialista e di quello delle Trade Union; dopo aver ceduto la presidenza del partito a MacDonald, rimase in esso a capo dell'ala sinistra. Durante lo scoppio della prima guerra mondiale assunse posizioni dapprima centriste e poi socialscioviniste.

Harney George Julian (1817-1897)
leader radicale cartista (1842-48); redattore del giornale cartista The Northern Star, ed in questa vece entrò in stretto contatto con Marx ed Engels. Fu favorevole all'uso della forza come strumento rivoluzionario per ottenere la rappresentazione popolare, opponendosi (all'interno del movimento cartista) a coloro che si dichiaravano favorevoli all'utilizzo dei soli mezzi legali nella lotta del proletariato. Fu Harney che tenne vivi i contatti tra i cartisti e I proletari rivoluzionari del continente.
Nel 1845 egli fondò la branca londinese della società Internazionale, col nome Fraternal Democrats: Marx ed Engels intervennero ad un'assemblea organizzata da questa società nel novembre 1847 per ricordare il diciassettesimo anniversario della rivoluzione polacca del 1830.
Successivamente Harney entrò a far parte dell'Internazionale, all'interno della quale non assunse però mai posizioni di spicco.

Hasselmann Wilhelm (1844-)
lassalliano; membro del Reichstag negli anni 1874-76 e 1878-80. Fece parte della redazione del Vorwärts per poi fondare un proprio giornale, il Die Rote Fahne, col quale attaccò 'da sinistra' la leadership del partito. Gradualmente passò ad assumere posizioni sempre più anarchiche e, insieme a Most, fu espulso dal partito nel 1880. Dopo l'espulsione emigrò in America.

Hautpoul, Alphonse Henri d' (1789-1865),
ex ufficiale napoleonico, aveva partecipato alle campagne di Spagna e d'Algeria sotto la Restaurazione e la Monarchia di luglio. Già deputato sotto Luigi Filippo, fu deputato alla Legislativa. Successivamente capo delle forze francesi a Roma e plenipotenziario francese presso il papa. Abbandonato il ministero nel 1851 per i suoi contrasti con Changarnier, divenne governatore generale in Algeria. Appoggiò il colpo di stato.

Haynau Julius von, (1786-1853),
Feldmaresciallo austriaco, represse nel 1848-1849 i movimenti rivoluzionari in Italia e in Ungheria.

Haywood, (Big) Bill,
sindacalista americano, partecipò nel 1905 alla fondazione dell'IWW della quale fu, con Vincent StJohn, Eugene Debs e Daniel De Leon, uno dei principali leader. Al tempo del secondo Congresso dell'IWW, Haywood era in carcere; ma il suo alleato Vincent StJohn guidò una spaccatura in difesa del carattere rivoluzionario dell'organizzazione contro i sindacalisti. Il suo sindacato, però. Appoggiò i sindacalisti. L'IWW si divise dal SLP di De Leon nel 1908. Nel 1914 Haywood divenne Segretario generale dell'IWW; nel 1917 molti leader dell'organizzazione furono arrestati. Nel 1920, l'Internazionale Comunista indirizzò una lettera aperta all'IWW, invitandola ad unirsi al Comintern. Haywood si rifugiò in URSS per sfuggire alla repressione, qui in seguito morì.

Hecker Friedrich (1811-1881)
avvocato badense, capo dell'opposizione liberale nella seconda camera del Baden.

Hegel G. F. W. (1770-1831)
il più importante rappresentante della filosofia classica tedesca; idealista, brillante investigatore delle leggi della dialettica da lui per primo applicate con coscienza.
Nel sistema hegeliano 'l'intero mondo della natura, della storia e delle idee è per la prima volta – e questo è un grande merito – rappresentato come un processo [] Hegel liberò la concezione della storia dal misticismo naturale; e la fece dialettica' (Engels).
Marx, nella prefazione della seconda edizione del primo libro del Capitale, scrisse: 'La mistificazione alla quale soggiace la dialettica nelle mani de Hegel non toglie in nessun modo che egli sia stato il primo ad esporre ampiamente e consapevolmente le forme generali del movimento della dialettica stessa. In lui essa è capovolta. Bisogna rovesciarla per scoprire il nocciolo razionale entro il guscio mistico'.
Così invece Lenin scrive a proposito di Hegel e della sua filosofia: 'Per quanto Hegel fosse un ammiratore dello Stato autocratico prussiano, al cui servizio fu docente all'Università di Berlino, i suoi insegnamenti erano rivoluzionari. La fede hegeliana nella ragione umana e nei suoi diritti e le fondamentali tesi della sua filosofia sul fatto che l'universo è sempre in un costante processo di cambiamento e sviluppo, portarono alcuni filosofi berlinesi suoi discepoli – quelli che si rifiutavano di accettare la situazione esistente – a concepire l'idea che la lotta contro questa situazione, la lotta contro l'ingiustizia del presente e i suoi mali prevalenti, avesse anch'essa radici nella legge dell'eterno sviluppo [] La filosofia hegeliana parla dello sviluppo della mente e delle idee; ciò era idealistico. Dallo sviluppo della mente egli deduceva lo sviluppo della natura, dell'uomo, delle relazioni umane e sociali [] Marx ed Engels rigettarono [ questi] preconcetti idealistici; in relazione alla vita reale, essi videro che non è lo sviluppo della mente che spiega lo sviluppo della natura ma che, al contrario, la spiegazione dello sviluppo mentale può essere derivata dalla natura, dalla materia' (Lenin, 'Articolo biografico su Fredrick Engels', autunno 1895).

Heilmann Ernst (1881-1940)
socialdemocratico di destra tedesco, pubblicista; socialsciovinista durante la guerra mondiale.

Heine Heinrich (1797–1856)
poeta, romanziere e rivoluzionario democratico tedesco, amico di Karl Marx; fu il primo a riconoscere il carattere essenzialmente rivoluzionario della classica filosofia tedesca.

Heinzen Karl (1809-1880)
medico e redattore di molti giornali tedesco-americani; esponente del democratismo borghese, si oppose spesso a Marx ed Engels. Nella sua ottica piccolo-borghese vedeva la radice di tutti i mali nel potere dispotico dei principi tedeschi (da qui deriva il suo soprannome 'l'ammazza principi'). Giudicava la 'lotta di classe' come una folle idea dei comunisti. A supporto delle sue tesi citò il leader cartista Ernest Jones.

Heijenoort, Jan van (1912-1986)
segretario di trotsky durante il termidoro

Held Walter (1910 - 1942?),
(nome di nascita Heinz Epe); unitosi alle organizzazioni comuniste giovanili da studente, divenne in seguito membro del Partito Comunista tedesco; nel 1931 fu espulso come trotskysta. A causa della sua evidenza nell'Opposizione di sinistra in Germania, Held fu costretto a lasciare il paese subito dopo la presa del potere da parte di Hitler, e negli anni che seguirono giocò un ruolo di spicco nel movimento trotskysta. Dal 1934 visse in Norvegia, dove lavorò a stretto contatto con Trotsky. A seguito dell'occupazione nazista del 1940, Held cercò rifugio in Svezia. Nel 1941 cercò di raggiungere gli USA passando per l'Unione Sovietica, sperando di passare inosservato. Venne però immediatamente identificato e fatto scendere dal treno nel quale si trovava; da allora si son perse completamente le sue tracce, molto probabilmente è stato giustiziato. Non aveva neppure 32 anni.
Tra i suoi lavori più noti c'è L'evoluzione del Comintern, un documento presentato alla conferenza trotskysta internazionale tenutasi a Ginevra nel 1936.

Helvètius Claucle-Adrien (1715-1771),
Filosofo illuminista francese, di tendenza materialistica. Nel suo trattato "Sullo spirito" (1758) spiegò la produzione del pensiero sulla sola base della sensibilità fisica e della memoria.

Henderson Arthur (1863-1935)
segretario del Partito liberale inglese negli anni 1911-14, fu Segretario agli Interni nel primo governo MacDonald e Segretario agli Esteri nel suo secondo governo. Negli anni venti fu pure presidente della II Internazionale.

Herriot Edouard (1872-1957)
leader dei Partito dei liberali Radicali francesi (o Radical Socialisti), sostenitore della necessità di un'alleanza di classe con i partiti operai; fu premier nel1924-25, nel 1926 (per due giorni) e nel 1932 (per sei mesi).

Hertzenstein D. M.,
vecchio democratico russo, editore del Nachalo, giornale per cui scrisse, attorno al 1905, anche Trotsky. Proprio Trotsky, ne La mia vita, lo ricorda con queste parole: "Il Dr. D. M. Hertzenstein, capitava di tanto in tanto negli uffici del Nachalo, vestito del suo immacolato cappotto Prince Albert. Si metteva nel mezzo della stanza guardando con affetto al caos da noi lasciato. Un anno dopo si trovò in una corte di tribunale a rispondere alle accuse portate contro di lui per la furia rivoluzionaria di un giornale sul quale egli non aveva la minima influenza. Il vecchio uomo non ci abbandonò. Al contrario, con le lacrime agli occhi, disse alla corte di come, mentre pubblicavamo quel molto popolare giornale, noi ci cibavamo di 'pirozhki stantii' portatici dal portiere, avvolti nella carta, dal panettiere più vicino. Il vecchio uomo dovette passare un anno della sua vita in prigione per una rivoluzione non riuscita, per la fraternità verso gli émigré e per dei 'pirozhki stantii'.

Hervé, Gustavo
socialista francese, soreliano. Socialimperialista durante la prima guerra mondiale.

Herzen Alexander (1812-70)
scrittore e rivoluzionario russo di classe agiata che 'giocò un ruolo importante nella preparazione della rivoluzione russa [del 1848]' (Lenin). Dopo la sconfitta della rivoluzione, in 'quel periodo della storia in cui lo spirito rivoluzionario dei democratici borghesi era già morto e la coscienza rivoluzionaria del proletariato socialista non era ancora matura' (Lenin), Herzen divenne uno scettico: egli aveva vissuto buona parte della sua vita all'estero e non credeva nel movimento rivoluzionario russo, per quanto non smise mai di appoggiare, attraverso il suo giornale russo pubblicato all'estero, le manifestazioni rivoluzionarie russe.
'Herzen fu il fondatore del socialismo ‘russo', del populismo' (Lenin).
Marx critico Herzen per la sua idealizzazione del villaggio comune russo, della cui decadenza non fu mai capace di accorgersi.

Hilferding Rudolf (1877-1941)
socialdemocratico tedesco, fu redattore della Neue Zeit e del Vorwärts tra gli anni 1907 e 1915 e direttore dal '18 al '22 della Freiheit. Divenuto dirigente dell'USPD (i socialdemocratici indipendenti staccatisi dal SPD in quanto avversi allo scontro bellico mondiale) si schierò a favore di una riunificazione con la socialdemocrazia. Tornato all'interno della socialdemocrazia fu deputato al Reichstag dal '23 al '29, ricoprendo a più riprese la carica di Ministro delle Finanze di governi borghesi. Morì in un campo di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale.
'Durante i negoziati di pace di Brest [Litovsk]', Trotsky, La mia vita, 'ricevetti una lettera da Hilferding. Da lui non c'era da attendersi nulla di significativo, nondimeno aprii la lettera con interesse. Dopo la rivoluzione d'ottobre, questa era la prima voce diretta proveniente dal socialismo occidentale. E cosa ho trovato? Nella sua lettera Hilferding mi chiedeva di liberare alcuni prigionieri di guerra, una delle tante varietà di 'dottori' viennesi. Sulla rivoluzione la lettera non conteneva una singola parola. E ciò malgrado lui si rivolgeva ancora a me dandomi del ‘tu'. Sapevo abbastanza bene che razza di persona egli fosse, non mi facevo illusioni su di lui. Ma in quell'occasione non potevo credere veramente ai miei occhi'.

Hilliers, Achille Baraguay d' (1795-1878),
maresciallo di Francia, già distintosi nella guerra d'Algeria. Fu deputato di destra alla Costituente e alla Legislativa. Si avvicinò progressivamente a L. Napoleone che, nel gennaio 1851, lo nominò comandante della guarnigione di Parigi al posto di Changarnier. Appoggiò il colpo di stato del 2 dicembre e il Secondo Impero. Partecipò alla guerra di Crimea e alla campagna d'Italia del 1859.

Hillquit Morris (1869-1933)
socialista americano, riformista ed opportunista, uno dei fondatori del partito socialista riformista degli USA (1901), fece parte dell'Ufficio socialista internazionale. Autore di opere riformistiche sulla storia del socialismo.

Hindenburg Paul von Beneekendorif und von (1847-1934)
militarista prussiano; partecipò alla guerra contro la Francia del 1870-71. Divenne generale nel 1903 e si ritirò (per poi essere richiamato all'inizio della guerra mondiale) nel 1911. nel 1925 succedette a Ebert come Presidente della Germania; dal 1932 fino alla sua morte coesistette con Hitler.

Hirsch Carl (1841-1900)
giornalista socialdemocratico tedesco, precedentemente lassalliano. Nel 1868 pubblicò il Demokratisches Wochenblatt [Settimanale Democratico] con Liebknecht; nel 1870 fu redattore del giornale socialdemocratico Bauern and Bürgerfreund [Gli amici dei cittadini e dei contadini]. In nel periodo in cui Liebknecht fu incarcerato (inverno 1870-71) Hirsch lo rimpiazzò come editore del Volksstaat. Nel 1874 si stabilì a Parigi, dove appoggiò attivamente il movimento proletario. Dopo esser stato espulso da Parigi, andò in Belgio, dove pubblicò il settimanale Laterne (1878-79) nel quale lottò aspramente contro le tendenze opportunistiche dei leader della socialdemocrazia tedesca. Negli anni '80 tornò a vivere a Parigi.

Hitler Adolph (1889-1945)
dittatore fascista tedesco. Leader del Partito nazista; Cancelliere nel 1934 e Führer del Terzo Reich dopo il 1934.

Hobson John (1858-1940)
economista inglese i cui scritti sull'imperialismo influenzarono Lenin.

Höchberg, Karl (1853-85)
filantropo borghese figlio di mercanti; nei tardi anni '70 si unì alla socialdemocrazia tedesca mettendo a disposizione le sue proprie risorse finanziarie e cercando di guidare il movimento in direzione riformistica. Fu editore di una serie di giornali (Zukunft 1877-78; Jahrbücher füur Sozialwissenschaft und Sozialpolitik 1879-82; Staatswirtschaftliche Abhandlungen 1879-82). Nel periodo delle leggi Anti-Socialiste organizzò attorno a sé, a Zurigo, un gruppo letterario socialdemocratico di cui fecero parte, tra gli altri, anche Bernstein, Schramm e Kautsky.

Ho Chi Minh (1890-1969),
lasciò il Vietnam per recarsi in Francia nel 1911; nel dicembre 1920 votò, con la maggioranza dei membri della SFIO (il partito socialista francese), l'affiliazione all'Internazionale Comunista. Visitò Mosca nel 1922 ed accompagno i primi visitatori bolscevichi in Cina. Nel 1924 organizzò un movimento comunista giovanile in Vietnam, che egli guidò da Canton, in Cina, dove lavorava a stretto contatto col Partito Comunista Cinese e col Kuomintang. Nel 1931 venne arrestato per sedizione a Hong Kong; In seguito i suoi compagni in Vietnam lo immaginarono morto, ma in realtà era stato 'richiamato' a Mosca, dove svolse lavori di routine. Nel frattempo egli fu rimproverato per i disastrosi risultati della sua politica ultra-sinistra in Vietnam. Ho rientrò in Vietnam nel 1941, a seguito dell'invasione giapponese. Qui organizzò una base nelle colline vicino al confine con la Cina. Fondò il Viet Minh per combattere contro i giapponesi, cercando assistenza da parte degli USA. Truman promise l'indipendenza per il Vietnam in cambio del suo appoggio nella lotta contro i giapponesi. Il Viet Minh aiutò, nel 1945, a sopprimere la rivolta degli operai di Saigon. Il colonialismo francese reclamava il paese, e Ho prese la direzione della guerra per l'indipendenza che si concluse con la vittoria a Dien Bien Phu nel 1954. Nel rispetto dei negoziati di pace di Ginevra, Ho ritirò le sue truppe a nord, permettendo agli Stati Uniti di occupare il sud. Iniziò allora una guerra ventennale contro gli USA. Ho morì nel 1969, prima di vedere la vittoria delle forze vietnamiti nell'aprile 1975.

Hoeglund, Seth (1884-1956)
giornalista svedese che conciliava punti di vista comunisti con idee religiose; proprio su questo argomento (ma non solo) diede battaglia al CE del Comintern tra il 1923 e il 1924 per esserne espulso nell'agosto 1924.

Hoffman Max (1869-1927)
generale tedesco; dal settembre 1916 a capo dello Stato Maggiore, ma di fatto comandante delle truppe tedesche sul fronte orientale. Ebbe un ruolo di rilievo nelle trattative di Brest-Litovsk. Fu uno dei membri più attivi dei circoli militaristici della Germania.

Höglund Karl Zeit Konstantin (1884-1956)
socialdemocratico svedese, capo dell'ala sinistra del movimento socialdemocratico e del movimento socialista giovanile della Svezia. Internazionalista durante il conflitto bellico mondiale, aderì alla sinistra di Zimmerwald.

Honecker, Erich (1912-1992),
unitosi al Partito Comunista tedesco (KPD) nel 1929; venne imprigionato dal nazisti nel 1937, liberto dall'Armata Rossa nel 1945. Fu leader del movimento giovanile del KPD nel 1949-58; deputato nel 1958, e poi Presidente della Germania Orientale nel 1976; si dimise nell'ottobre 1989 a causa delle grandi dimostrazioni in tutto il paese. Trovò rifugio in URSS.

Hook, Sidney (1902-1989),
docente americano; si avvicinò al marxismo quand'era ancora uno studente liceale. Divenne insegnante e poi docente universitario (insegno filosofia dal '27 al '69 alla New York University). Negli anni '30 scrisse molto sul marxismo; fu anche autore del programma dell'American Workers Party, una nuova formazione trotskysta. In seguito rigettò il marxismo, spostandosi drammaticamente a destra. Tra i suoi lavori vi sono Verso una comprensione di Karl Marx e Marx ed i marxisti.

Hoxha, Enver (1908 - 1985),
prima capo di governo 'comunista' albanese, nel quale rimase per quattro decenni. Famoso per le sue polemiche con la leadership post-staliniana in Urss e cn l Cina maoista.
Hoxha fu professore presso il liceo francese di Korcë fino all'invasione italiana dell'Albania del 1939, dopodiché venne mandato in congedo per il suo rifiuto di unirsi al neonato partito fascista albanese. Hoxha aprì allora una tabaccheria a Tirana, la quale divenne presto il centro per una cellula comunista. Dopo l'invasione tedesca dell'Albania avvenuta nel 1941, Hoxha ed altri militanti diedero vita al Partito comunista albanese; Hoxha venne nominato segretario del CC e commissario politico dell'Esercito di liberazione nazionale.
Dal 1944 al 1954 egli fu Primo Ministro albanese ed in seguito ricoprì altre cariche governative. Come segretario del CC del partito, fu di fatto lui a controllare il governo fino alla sua morte.
A seguito della liberazione dall'occupazione nazifascista, l'economia e la società albanese vennero rivoluzionate. Le relazioni feudali, che ancora rimanevano dai tempo del dominio ottomano, vennero spazzate via e l'agricoltura venne collettivizzata, portando l'Albania a raggiungere la quasi autosufficienza alimentare. Simultaneamente l'industria, che prima d'allora era quasi inesistente, salì al punto di superare, negli anni '80, il 50% del Prodotto Interno Lordo. L'elettricità venne portata ovunque.
Questi progressi, però, furono raggiunti per mezzo delle più brutali tattiche staliniane. Il governo imprigionò, giustiziò e mandò in esilio migliaia di proprietari terrieri, leader locali, clericali musulmani e cattolici, contadini che rifiutarono la collettivizzazione ed ufficiali di partito. Le politiche socioeconomiche di Hoxha, le quali proibirono persino la proprietà privata delle automobili, esercitarono un freno nello sviluppo albanese e fecero sì che in alcune zone l'agricoltura non fu nemmeno meccanizzata. Malgrado i guadagni nella produzione alimentare e nell'industrializzazione, negli anni '80 l'Albania era il paese col più basso tenore di vita in Europa, laddove la politica di estremo isolazionismo di Hoxha aveva lasciato la popolazione così distante e distaccata dal mondo esterno da far credere a molti che il paese fosse il più prospero d'Europa!
Nel 1948 Hoxha ruppe le relazioni con la Jugoslavia e si avvicinò maggiormente all'Urss e a Stalin, verso il quale egli provò una durevole ammirazione. Infatti, dopo la morte di Stalin ed il 'discorso segreto di Nikita Krushchev che ne denunciava i crimini, Hoxha ed il suo partito ruppero con l'Unione Sovietica e fecero blocco col Patito Comunista Cinese nel denunciare l'Urss post-staliniana come 'revisionista' e 'socialimperialista' (si veda, per esempio, il suo discorso la Meeting di 81 Partiti Comunisti tenutosi a Mosca nel 1960).
In ogni modo le relazioni tra Hoxha e i maoisti non furono così lisce. Da un lato essi avevano diverse nozioni sul cosa fosse la 'guerra popolare'. Mao ed i suoi seguaci ritenevano che nei paesi contadini l'insurrezione urbana dovesse avvenire all'ultima fase della guerra rivoluzionaria, che fino ad allora avrebbe avuto la campagna come teatro unico delle sue operazioni. Hoxha insisteva, invece, sul fatto che l'azione rivoluzionaria dovesse essere portata avanti contemporaneamente in città e campagna. viti i forti movimenti rivoluzionari che in quegli anni erano presenti in America Latina, Africa ed Asia (tutti continenti con una grande popolazione rurale), questa disputa tra hoxhaiani e maoisti fu al centro di un intenso dibattito.
Le relazioni si incrinarono maggiormente con la crescita del culto della personalità di Mao, dell'influenza internazionale della Cina e col suo avvicinarsi agli USA e ad altri paesi a capitalismo privato. Nel 1978, dopo la morte di Mao Zedong, Hoxha ruppe definitivamente i rapporti con la Cina. In quell'anno pubblicò Imperialismo e rivoluzione, nel quale dichiarò che Mao non era un marxista-leninista e che non vi erano marxisti-leninisti in Cina. Da allora in poi l'Albania di Hoxha si auto elesse come unico paese socialista del mondo.
Hoxha si ritirò dalla politica attiva nel 1981, ma non prima di terminare una purga finale nel partito nella quale furono giustiziati molti membri del partito.

Huysmans Camille (1871-1968)
esponente del movimento operaio belga. Dal 1904 al 1919 fu segretario dell'Ufficio socialista della II Internazionale; all'epoca della prima guerra mondiale assunse posizioni centriste.

Hugo, Victor (1802-1885),
poeta e romanziere romantico, autore tra l'altro dei Miserabili; legittimista in gioventù e successivamente liberale fu nominato da Luigi Filippo pari di Francia. Deputato alla Costituente e alla Legislativa, si avvicinò successivamente alla Montagna, insieme alla quale partecipò alla difesa della Costituzione e alla lotta contro L. Napoleone. Esiliato dopo il colpo di stato, rifiutò l'amnistia del 1859. Rientrato in Francia nel 1870, fu deputato, poi senatore. Nel 1852 uscirono a Londra varie edizioni del suo Napoléon le petit (Napoleone il piccolo, in, contrapposizione allo zio, Napoleone il Grande), nel quale, anziché cercare le radici storiche del colpo di stato, egli, mantenendosi su di un piano moralistico, accusò L. Napoleone di spergiuro, di assassinio, di volgarità, di furto ecc.

Hyndman, Henry Mayers (1842-1922)
socialdemocratico inglese che prima di conoscere Marx (1880) era un 'democratico' eclettico vicino al movimento conservatore.
'Egli compì la sua svolta verso il socialismo dopo aver letto Il Capitale (nella sua traduzione francese) durante uno ei suoi numerosi viaggi in America tra il 1874 e il 1880' (Lenin)
Egli fu, a detta di Lenin, 'un filisteo borghese, appartenente alle classi più agiate, che lottò molto a favore del socialismo, senza però riuscire mai a liberarsi dei concetti e dei pregiudizi borghesi'.
Non fu capace di trasformare la Federazione socialdemocratica, da lui fondata nel 1881, in un'organizzazione di massa. Durante la prima guerra mondiale Hyndman divenne un ardente patriota e dopo la Rivoluzione d'Ottobre si schierò a favore di un intervento militare contro la Russia.

 


Ultima modifica 07.07.2001