La storia del dispaccio soppresso di Seward

Marx (1862)

 


Trascritto da Roberto Saranga, Settembre 2000


 

Londra, 4 gennaio 1862

Il caso Trent, che era morto e sepolto, è stato riesumato - questa volta, però, come casus belli non l'Inghilterra e gli Stati Uniti, ma tra il popolo inglese ed il suo governo. Il nuovo casus belli sarà esaminato dal Parlamento, che si riunirà il mese prossimo. Senza dubbio avrete già preso nota della polemica del Daily News e dello Star contro il Morning Post riguardo alla soppressione e alla smentita del messaggio di pace di seward del 30 novembre, che il 19 dicembre è stato letto a Lord John Russell dall'ambasciatore americano Adams. Permettetemi ora di ritornare su questa faccenda. Con l'assicurazione del Morning Post che il dispaccio di Seward non aveva il benchè minimo rapporto con il caso Trent, i titoli di borsa sono crollati e proprietà del valore di parecchi milioni hanno cambiato mano, perse da una parte, vinte dall'altra. Perciò negli ambienti finanziari e industriali l'ingiustificabile menzogna di un organo semi-ufficiale quale il Morning Post, smascherato dalla pubblicazione del dispaccio di seward del 30 novembre, ha suscitato la più viva indignazione.

Il pomeriggio del 9 gennaio sono giunte a Londra notizie di pace; la sera stessa l'Evening Star (l'edizione serale del Morning Star) ha interpellato il governo sulla soppressione del dispaccio di Seward del 30 novembre. La mattina seguente, il 10 gennaio, ilmorning Post ha replicato:

" Naturalmente ci si domanderà perché non ne abbiamo sentito parlare prima, dal momento che il dispaccio di Seward deve essere pervenuto ad Adams in dicembre. La spiegazione è molto semplice: il dispaccio ricevuto da Adams non è stato comunicato al governo inglese "[1].

La sera di quello stesso giorno lo Star ha smentito decisamente il Post e ha dichiarato che la sua "rettifica" era un meschino sotterfugio: infatti il dispaccio non era stato "comunicato", perché era stato "letto" da Adams a Lord Palmerston e Lord Russell.

La mattina dopo, sabato 11 gennaio, il Daily News è sceso in campo, ein base all'articolo del Morning Post del 21 dicembre ha dimostrato che sia il giornale che il governo erano perfettamente a conoscenza del dispaccio di Seward e lo avevano deliberatamente contraffatto. Il governo allora si è preparato alla ritirata. La sera dell'11 gennaio il giornale semi-ufficiale Globe dichiarava che Adams aveva comunicato al governo il dispaccio di Seward il 19 dicembre; esso peraltro " non conteneva alcuna offerta del genere che Lord Russell supponeva che il governo federale sarebbe stato disposto a fare, oltre a non presentare scuse immediate per l'oltraggio che il capitano Wilkes aveva inflitto alla nostra bandiera "[2]. Questa vergognosa confessione di aver deliberatamente ingannato il popolo inglese per tre settimane ha attizzato il fuoco invece di spegnerlo. Su tutti i giornali delle zone industriali della Gran Bretagna è risuonato un grido furibondo, che ieri ha finalmente trovato un'eco anche sui giornali dei tories. Tutta la questione, si è osservato senza mezzi termini, è stata posta all'ordine del giorno non dai politici, ma dal mondo del commercio. Il Morning Star di oggi nota in proposito:

" Lord John Russell si è reso complice di quel nascondere la verità che è virtuale indizio di falsità: ha permesso al Morning Post di affermare senza tema di smentita proprio l'opposto della verità, ma non può aver dettato quell'articolo mendace ed estremamente pernicioso che è apparso il 21 dicembre...Solo un uomo ha una carica abbastanza elevata ed un carattere abbastanza meschino da poter ispirare l'atroce scritto...Il ministro che ha contraffatto i dispacci afgani è l'unica persona capace di sopprimere il messaggio di pace di Seward...La stolta indulgenza della Camera dei Comuni ha perdonato quell'offesa. Il Parlamento ed il popolo non si uniranno per infliggergli la pena per l'altra? ".

Die Presse, 18 gennaio 1862

 

 

Note

1. Morning Post, 10 gennaio 1862.

2. Globe, 11 gennaio 1862.

 


Ultima modifica 4.10.2000