Discussioni interne al Partito


LA  RIUNIONE  DEL  POLITBURO DEL  CC  PCR(b)  CON  UN  ALLEGATO  DELLE  DICHIARAZIONI  DI L.D. TROCKIJ  E  DI  I.V. STALIN. 

Pubblicato su Ivstetija 1990
Traduzione di Giorgio Paganini


8 Dicembre 1923

 

Estratto de Verbale n.50

(Rigorosamente segreto)  

 

1. Dichiarazioni dei cc. Trockij e Stalin.

                                              (cfr. Allegati)
 

    Al CC giungono notizie, sempre più frequenti, che la nota lettera del c.Trockij e la lettera dei 46, entrambe respinte dalle Sessioni Plenarie del CC e della CCC (1)  come attività frazionistiche, hanno una diffusione sempre più vasta (ad es. circolano largamente in Ucraina (2), circolano nell’esercito, stando alle dichiarazioni del rappresentante della CCC a Mosca, e circolano anche nell’Università Sverdlov, secondo le dichiarazioni del c. Ljadov (3), etc.). Il fatto che tutto l’accaduto dovesse rimanere soltanto all’interno del CC e della CCC, secondo la risoluzione delle Sessioni Plenarie riunite, è interpretato, da elementi che promuovono il disordine, come una mossa dettata non dall’ interesse del partito ma da questioni di diplomazia interna. In relazione a ciò si diffondono, anche nei circoli del partito, assurde dicerie che hanno soltanto lo scopo di minare l’autorità del CC.

     La dichiarazione del c. Stalin nell’assemblea di zona a Krasnopresin è stata provocata solo dal desiderio di chiarire correttamente i reali motivi che hanno mosso le Sessioni Plenarie del CC e della CCC ed anche dall’intento di svelenire l’atmosfera presente nel partito a Mosca.

     Ciononostante, il Politburo ritiene che il c. Stalin, avendo comunicato all’assemblea il contenuto delle decisioni delle Sessioni Plenarie,non si sia comportato correttamente, perche, in tal modo, è stata violata proprio la delibera del CC e della CCC.

    Il Politburo, nell’interesse del partito, non ha il diritto e non ritiene opportuno annullare né la delibera delle Sessioni Plenarie del CC e della CCC, che ha proibito un’ulteriore discussione  della lettera dei 46 e di quella del c. Trockij, nè le decisioni del Plenum di ottobre. Soltanto la stessa seduta unificata di entrambi i Plenum potrebbe annullare la delibera.

     Il Politburo  è del parere che, per il futuro, tutti i membri del CC debbano attenersi rigorosamente alle delibere dei Plenum in seduta congiunta ed evitare nel frattempo, nelle discussioni che stanno avvenendo sulla democrazia operaia, qualsiasi inasprimento, specialmente in considerazione del fatto che la risoluzione sulla democrazia operaia è stata approvata dal Politburo e dal Presidium della CCC all’unanimità.  (4)

                       

                                                           
CPA IML, f.17, op.3, d.398,  l. 1.  Copia dattiloscritta.  


:

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NOTE

(1) La lettera di L.D. Trockij ai membri del CC e della CCC del PCR(b) dell’8 ottobre 1923  e  “La Dichiarazione dei 46” indirizzata al Politburo del CC del PCR(b)  furono respinte dalla risoluzione del Plenum congiunto del CC e della CCC del 25-27 ottobre 1923 (cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.10,  pp.188-89).
  Nell’Archivio del CC del PCUS è conservato un biglietto di G.E. Zinov’ev indirizzato, durante questa riunione del Politburo, a I.V. Stalin, M.P. Tomskij, A.I. Rykov, N.I. Bucharin : 
   “Essi si muovono con abilità, secondo le regole di una frazione. Se noi, immediatamente, non creiamo  una nostra effettiva e unitissima  frazione, tutto  andrà perduto. Anzitutto io propongo di trarre questa conclusione. Propongo di riunirci, appositamente su questa questione, domani (domenica), o a casa di Stalin fuori città o a casa mia. Un indugio equivale alla morte.  G. Zinov’ev”. 8.12.’23 
    Nel testo del biglietto furono scritte queste annotazioni: “Approvato. St.”,  “Zer gut,  D’accordo. M. Tomskij”,  “A.I. Rykov”,  “ Solo non prima delle 7 di sera L.K.”,  “D’accordo, ma preferirei andare ad uno spettacolo. A.I. Rykov”. 
 

(2) In una nota del Segretario del CC del PC(b)U  [ Partito comunista (dei bolschevichi) dell’Ucraina ],  D.Z. Lebed’ del 4 dicembre 1923, al CC del PCR(b) e indirizzata a I.V. Stalin, si diceva, ad esempio, che “qui si diffondono e si utilizzano informazioni provenienti da Mosca per vie indirette”.   

(3) Ljadov (Mandel’schtam) M.N. , membro del partito dal 1893.  Dal 1909 men’schevico, otzovista.  Nel 1920 fu riammesso nel partito, dal maggio 1923 rettore dell’Università Comunista Sverdlov. Il 7 dicembre 1923  M.N. Ljadov scrisse a Stalin: “ Al c. Stalin. Vi comunico, secondo la Vostra richiesta, che io effettivamente, in una conversazione con Voi, Vi comunicai di aver saputo che,in una riunione del buro con[giunto] della cellula dell’u[niversità] di Sverdlov e nell’assemblea generale degli organizzatori dei circoli di partito, le lettere del c. Trockij e dei “46” erano largamente diffuse tra il corpo studentesco e che la maggioranza dei circoli le aveva lette. Vi feci questa comunicazione orale il 28 o il 29 novembre, in ogni caso non dopo il 29/XI.  M. Ljadov. 7/XII.1923”.  

(4) Il riferimento è alla risoluzione “Sulla costruzione del partito” che fu approvata all’unanimità il 5 dicembre nella riunione congiunta del Politburo del CC e del Presidium della CCC del PCR(b).  Successivamente essa fu approvata dalla XIII Conferenza del partito, dai Plenum di gennaio (1924) del CC del PCRb) e ratificata nel XIII congresso del PCR(b). Fu pubblicata nella “Pravda” il 7 dicembre 1923.   Cfr. “ Il PCUS nelle risoluzioni e decisioni dei congressi, delle conferenze e dei Plenum del CC”.  T. 3, Mosca, 1984, pp. 145-152. 

(5) Il riferimento è ai moti rivoluzionari del proletariato tedesco svoltisi nell’autunno del 1923.

(6) Evidentemente si allude alla  relativa circolare emanata dal CC del PCR(b) del 19 0ttobre 1923 (cfr. CPA IML, f.17, op.11, d.148,  l. 79).

(7) Le questioni legate ad un bilancio della discussione interna al partito, furono esaminate nel Plenum di gennaio (1924) del CC del PCR(b).

 


 


Ultima modifica 10-06-2009