[ Archivio di Cervetto ]

La contesa mondiale

Arrigo Cervetto (1980-1989)

 



Il libro raccoglie testi già apparsi su "Lotta Comunista" negli anni 1980-1989.
Trascritto per internet da Antonio Maggio - Primo Maggio, novembre 2003
Mark-up: Dario Romeo

CAP. 1 - I FATTORI DELLA NUOVA CONTESA, 1980

CAP. 2 - L’EUROPA AL CENTRO DELLA CONTESA, 1981

CAP. 3 - LE SCADENZE DELLA QUESTIONE TEDESCA, 1982-1983

CAP. 4 - IL GIAPPONE POTENZA POLITICA, 1982-1984

CAP. 5 - USA E URSS BLOCCANO L’ASSE FRANCO-TEDESCO, 1983-1985

CAP. 6 - UNA PARTITA SULLA GUERRE STELLARI, 1984-1986

CAP. 7 - ASCESA ASIATICA ED EQUILIBRIO EUROPEO, 1986-1987

CAP. 8 - BIPOLARISMO DI SUPERPOTENZE DECLINANTI, 1987-1988

CAP 9. - YALTA ESAURITA, 1988-1989

PREFAZIONE DI COPERTINA
Gli anni '80, apertisi con l'invasione dell'Afghanistan da parte dell'imperialismo russo, si sono chiusi con la crisi dei regimi a capitalismo di Stato dell'Est Europa e con l'unificazione della Germania.Un ciclo economico di forte espansione, seguito alla risutrutturazione e fortemente differenziato fra Esta e Ovest, ha alimentato un ciclo politico di liberismo imperialistico che si è espresso in tutte le maggiori potenze e ha prodotto fenomeni politici di rilievo, quali le leadership Thatcher e Reagan nel mondo anglosassone. I mutati rapporti di forza hanno determinato la crisi definitiva della ripartizione bipolare del mondo compiuta a Yalta tra USA e URSS e il declino relativo delle due superpotenze.

"La contesa mondiale" descrive il processo economico, politico, strategico e militare che ha portato alla rottura di questo equilibrio e la lotta per definirne uno nuovo. Nel volume - che raccoglie gli articoli pubblicati su "Lotta Comunista" dal gennaio 1980 al dicembre 1989 - vengono illustrati e commentati gli eventi che hanno segnato dieci anni di vita politica internazionale: dall'esito dello scontro sugli euromissili all'uso imperialistico del pacifismo, dalla crisi polacca alla guerra delle Falkland, dallo sviluppo del bacino del pacifico al concreto delinearsi della riunificazione tedesca, dalle "guerre stellari" al breve ma cruento "temporale" politico di piazza Tien An Men, dalla crisi dell'apartheid sudafricano al groviglio del Medi Oriente.

L'utilizzo dei preziosi strumenti messi a disposizione dalla teoria marxista delle relazioni internazionali permette il confronto con le elaborazioni dei più autorevoli centri di analisi e di studi strategici dell'imperialismo mondiale; fonti anglosassoni, francesi, slave, asiatiche e degli stessi paesi cosiddetti in via di sviluppo sono citate, confrontate, commentate. Il lettore può così orientarsi in una successione di avvenimenti i cui tempi, alla fine del decennio, si sono fatti rapidi, tumultuosi - tra lo stupore e l'incredulità dei politologi - e può comprendere le ragioni storiche del crollo dei miti e della crisi delle ideologie.

Sulla via tracciata da "L'imperialismo unitario", "La contesa mondiale" svela al lettore la forza ideologica del liberalismo imperialistico e dimostra che la crisi dell'imperialismo russo e dei regimi dell'Est Europa non è altro che il ridimensionamento politico-strategico di un'area economica capitalistica a prevalente proprietà statale dei mezzi di produzione, la quale non è stata in grado di reggere tempi e modi della ristrutturazione internazionale. Da tutto il volume emerge la grande vitalità della scienza marxista, la sua capacità di analisi e di previsione scientifica.

Scriveva l'autore nell'agosto del 1980 ("I fattori della nuova contesa imperialistica"): "L'assetto economico di Yalta è seppellito. Si è aperta la lotta per la fine dell'assetto politico. E' una lotta sorda, aspra, aperta a molti imprevisti perché chi conta economicamente finirà per il contare politicamente, ma nessuno può sapere in quale modo e per quali vie. La nuova contesa imperialistica è iniziata. Segnerà gli anni '80 ed il destino di un mondo caotico".

 

Inizio pagina


Ultima modifica 16.11.2003