Dietro una donna

Vladimir Vladimirovic Majakovskij (1913)


Mark up MIA di Clara Statello, Settembre 2008








Spostato su col gomito un lievito di nebbia,

Colava biacca da una fiasca nera

E a briglia sciolta nel cielo

Canuto e greve caracollava fra le nuvole.

Nel fuso rame di case stagnate

A stento si contengono i tremiti delle vie,

Stuzzicati da un rosso mantello di lussuria,

I fumi diramavano le corna dentro il cielo.

Cosce -vulcani sotto il ghiaccio delle vesti,

Messi di seni mature già per il raccolto.

Dai marciapiedi con ammicchi malandrini

Frecce spuntate insorsero gelose.

Stormo che a un colpo di tacco si levi a volo nel cielo

Preghiere di altezze presero al laccio Iddio:

Con sorrisi da topi lo spennarono

E beffarde lo trassero per la fessura d'una soglia.

L'Oriente in un vicolo le scorse,

Più in alto risospinse la smorfia del cielo

E il sole dalla nera borsa strappato fuori

Pestò con cattiveria le costole del tetto.
 

 

 



Ultima modifica 11.09.2008