Ancora Pietroburgo

Vladimir Vladimirovic Majakovskij (1913)


Mark up MIA di Clara Statello, Settembre 2008








Negli orecchi i frantumi di un accaldato ballo

E dal Nord - più canuta della neve - una nebbia

Dal volto di cannibale assetato di sangue

Masticava gli insipidi passanti.



Le ore incombevano come un volgare insulto,

Incombono le cinque e sono poi

Le sei - ci sta a guardare dal cielo una canaglia

Maestosamente come un Lev Tolstoi.

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Ultima modifica 11.09.2008