La sacra famiglia (1844)

Friedrich Engels


Tradotto da Enrico Leone (†1940) e trascritto da Leonardo Maria Battisti, giugno 2019


INTRODUZIONE

L'Umanismo realista non ha in Germania alcun nemico più pericoloso dello spiritualismo o dell'idealismo speculativo, il quale al posto dell'uomo individuale realmente esistente mette l'“autocoscienza„,. ossia lo “spirito„, ed insegua con l'evangelista: “È lo spirito che vivifica, la carne non ha alcuna utilità „. Si capisce che questo spirito senza carne ha dello spirito soltanto nella sua immaginazione. Ciò che noi combattiamo nella critica baueriana è precisamente la speculazione che si vien riproducendo come caricatura. Noi la giudichiamo come la più perfetta espressione del principiο germanico-cristiano, che tenta le sue ultime prove trasformando “la critica„ stessa in un potere trascendente.

La nostra esposizione si attiene di preferenza alla Gazzetta generale di letteratura (Allgemeine Literaturzeitung) di Bruno Bauer — i suoi otto primi fascicoli ci sono sott'occhio — perchè in essa la critica baueriana e con essa l'assurdo della speculazione tedesca, hanno veramente toccato il culmine. La Critica critica (la critica della Gazzetta di letteratura) è tanto più istruttiva, in quanto che essa conduce fino alla più evidente comedia il capovolgimento della realtà mediante la filosofia. — Si veggano ad esempio Faucher e Szeliga. — La Gazzetta di letteratura offre un materiale, col quale anche il pubblico profano può farsi accorto delle illusioni della filosofia speculativa. Questo è lo scopo del nostro lavoro.

La nostra esposizione è naturalmente limitata dal suo stesso soggetto. La Critica critica è generalmente inferiore all'altezza già raggiunta dallo sviluppo teorici tedesco. Perciò, se noi non rechiamo un più largo giudizio di questo stesso sviluppo, ciò è giustificato dalla natura del nostro oggetto.

La Critica critica anzi ci costringe a far valere i risultati già esistenti come tali di fronte ad essa. Noi premettiamo dunque questa polemica ai nostri scritti personali, nei quali — ciascuno di noi, s'intende, da parte sua — esporremo le nostre concezioni positive, e con esse i nostri positivi rapporti con le nuovissime dottrine filosofiche e sociali.

Parigi, settembre 1844.

ENGELS-MARX



Ultima modifica 2019.12.08